Samurai a Milano - Palazzo Reale

Ci sono stato oggi la mostra è sicuramente interessante per le diverse armature presenti offerte da collezioni private come la Koelliker ad esempio. Si vedono prevalentemente armature complete nei loro diversi elementi dall'elmo ai gambali, potendo quindi notare i diversi stili di fabbricazione. La descrizione delle varie componenti dell'armatura è però messa in poca evidenza, a tal punto che una persona digiuna di nozioni difficilmente capisce subito di cosa venga descritto nei cartellini illustrativi data la terminologia giapponese. Colpiscono la perfezione costruttiva e l'armonia cromatica delle armature stesse, molto diverse tra di loro, e con diversi elementi decorativi utilizzati specialmente nella parte superiore degli elmi. Incuriosisce ad esempio la tecnica del Byakudan consistente nel mettere la doratura sopra la lacca della corazza per poi ricoprire con altra lacca in modo da realizzare un effetto cromatico di aureoarrossato sull'armatura stessa. La mostra però, nonostante le spiegazioni del contesto storico in cui la casta dei Samurai operava è troppo focalizzata sulle armature trascurando magari altri aspetti della vita dei Samurai stessi. Vi sono anche delle Katana con la spiegazione delle tre armi che gli stessi utilizzavano, oltre alla Katana anche il Wakizashi, la spada corta ed il Jitte, il corto pugnale tipico delle forze dell'ordine del tempo. Interessante sul finale il paragone con le saghe robotiche famose dell'animazione giapponese dove viene spiegato quanto l'etica e la cultura dei samurai siano sottostanti la visione del mondo e le trame rappresentate nelle varie opere anime, con tanto di modelli di mecharobot esposti. Stona secondo me perà il contrasto tra le opere dell'artigianato giapponese come sono le armature e gli arredi settecenteschi delle sale viscontee , forse una cornice più moderna avrebbe evidenziato meglio le opere esposte.

Precisando, non sarebbe stato male conoscere anche aspetti della vita quotidiana quali la formazione alle arti marziali che avevano, l'alimentazione, le relazioni sociali che avevano tra di loro e con chi era fuori dalla loro casta, ma di questo non traspare molto dalla mostra

a questo punto mi sa che dovrò venire a milano, spero di poter trovare un biglietto ferroviario che me lo permetta

Ottimo , fammi sapere presto quando sarà, che tanto dopo questo fine settimana che sono a Chiavari non sono previsti grandi spostamenti.
Sicuramente è una mostra da visitare