dal vecchio forum riprendo alcuni interventi sul tema
...Secondo Kyodo news alla fine la seconda guerra mondiale gli Stati Uniti avrebbero offerto ricompense ai membri della famigerata unità 731 in cambio dei dati degli esperimenti condotti in Cina dal dottor Shiro Ishii, questo per battere la concorrenza dell'Unione Sovietica.
L'importo totale pagato oscillava tra i 150.000-200.000 Yen l'equivalente di 20-40 milioni Yen.
Due sono declassified documents rinvenuti dal professore Keiichi Tsuneishi, dell'università di Kanagawa, un esperto in armi biologiche e chimiche, ritenuti di fondamentale importanza.
Uno dei documenti è datato 17 luglio 1947 ed è redatto da Charles Willoughby, capo dell'intelligence delle forze di occupazione U.S.A in Giappone e voluto dal Generale MacArthur, l'altro è una lettera datata il 22 luglio dello stesso anno che Willoughby avrebbe trasmesso al generale S. J. Chamberlin nei quali si caldeggiava l'uso dei fondi per ottenere le informazioni
L'esercito Imperiale Giapponese aveva creato l'unità 731 per sviluppare armi biologiche usando la peste, l'antrace ed altri batteri. In Cina era di istanza in Manciuria, principalmente nella periferia di Harbin nella provincia di Heilongjiang, diretta da Ishii resterà attiva dal 1936 al 1945.
Trenta membri dell'Unità 731 furono portati davanti al Tribunale di Tokyo per i crimini di guerra. Ventitre furono ritenuti colpevoli, cinque furono condannati a morte, nessuna sentenza venne eseguita, nel 1958 tutti i condannati erano liberi.
Shiro Ishii morirà da libero cittadino negli Stati Uniti nel 1959, era un personaggio speciale. Nato il 25 giugno 1892 da una ricca famiglia aristocratica, laureato a pieni voti in medicina presso l'Università Imperiale di Kyoto, divenuto medico dell’esercito imperiale, aveva inventato un filtro che consentiva la potabilizzazzione dell'acqua delle truppe
La notizia dei legami tra forze di occupazione e l'unità 731 arriva mentre ci si accinge a celebrare il 60esimo anniversario della capitolazione del Giappone
I documenti ritrovati dal professore Keiichi Tsuneishi potrebbero servire per un risarcimento ai cinesi seviziati dall'unità 731 da parte degli americani, poichè complici della stessa.
Gli U.S.A. ancora una volta hanno dimostrato la loro politica: noi possiamo tutto voi state buoni
l'unico processo contro l'unità 731 si tenne in Unione Sovietica, l'ufficio del generale MacArthur a Tokyo bollò come ingannevole propaganda comunista il processo di Habarovsk e le accuse apparse su l' Izvestia a proposito degli esperimenti del dottor Shiro Ishii e dell'insabbiamento americano
riporto da "i medici del sol levante" ( libro che non mi ha convinto fino in fondo, troppo giornalistico poco storico) quanto disse il colonnello R.M: Cheseldine"...questo governo, potrebbe trovarsi in serio imbarazzo in futuro, [ ma] siamo fermamente convinti che le informazioni che potremo ottenere dai giapponesi, e in particolare quelle sugli effetti delle armi batteriologiche sugli uomini, siano d'importanza tale [••• ] da giustificare il rischio dell'imbarazzo"
Va ricordato che durante la prima guerra mondiale, l'esercito giapponese pur avendo armi chimiche non le aveva utilizzate
Le cose cominciarono a cambiare nel maggio 1918 con l'arrivo del medico Chikahiko Koizumi che era un acceso militarista nonchè nazionalista e che fu messo alla direzione delle ricerche sui gas tossici
Koizumi, chirurgo generale dell'esercito nel 1936 fu nominato Ministro della Salute Pubblica, si suiciderà per paura di essere processato per crimini di guerra, è stato uno dei maggiori sostenitori di Ishii, lo fece promuovere a 37 anni al grado di maggiore, in seguito lo nominò direttore del dipartimento di immunologia dell'esercito di Tokyo, gli fornì i fondi per iniziare il programma di armamento biologico per l'esercito.
1980 – CONVENZIONE SULLA LIMITAZIONE E DIVIETO DELLE BOMBE INCENDIARIE.
Limita o vieta l'uso di alcune tipologie di armi armi (armi incendiarie, laser accecanti, mine anticarro e antiuomo) che possono colpire in modo indiscriminato o possono essere causa di effetti traumatici eccessivi.
Gli Stati Uniti hanno rifiutato di firmare il protocollo sulle armi incendiarie (napalm).
1997 – CONVENZIONE SUL DIVIETO DELLE ARMI CHIMICHE.
Trattasi di una convenzione dell 'agenzia OPCW (organizzazione per la proibizione delle armi chimiche), promossa dall'Onu per affrontare queste problematiche, firmata anche dagli Stati Uniti, vieta l'uso la produzione, lo sviluppo e lo stoccaggio delle armi chimiche. Definisce arma chimica ogni sostanza che attraverso un "processo chimico" provoca in modo indiscriminato la morte, l' inabilita' temporanea o definitiva, di uomini e animali. L'agente chimico Fosforo Bianco usato in modo massiccio in zone dove sono presenti civili, puo' essere considerato "arma chimica"