l'associazione Bianchi Bandinelli indice per lunedì 17, assieme ad altre sigle, allo Stenditoio del San Michele un importante convegno sui beni culturali e sul paesaggio dal titolo "Allarme Beni Culturali" che si commenta da sé. E' importante presenziare e dare su giornali, radio, tv , siti web il massimo risalto a questo dibattito dopo le polemiche insorte sulla attribuzione a Roma Capitale dell'intera delega ai beni culturali, ambientali, demaniali, fluviali, nonché dell'urbanistica e del territorio. Togliendola allo Stato e pure alle Regioni. Uno scasso terrificante.
Sono passati settant’anni anni dal memorabile Convegno dei Soprintendenti, che preparò le leggi e provvedimenti di tutela del 1939 e la nascita dell’ICR, e sessanta dall’entrata in vigore della nostra carta costituzionale, che pose la tutela del patrimonio e del paesaggio con lo sviluppo della cultura tra i suoi principi fondamentali (art. 9). L’iniziativa, che fa seguito a quelle già dedicate al patrimonio archivistico e librario, intende riproporre con forza l’interrogativo sul futuro delle strutture di salvaguardia del patrimonio italiano (in particolare sul destino delle Soprintendenze e sul drammatico decurtamento delle risorse), sul recupero possibile dei nessi vitali tra conoscenza, conservazione, tutela, valorizzazione, fruizione dei beni culturali, sulle forme auspicabili di reperimento delle risorse finanziarie e della loro gestione, sulle figure professionali della tutela e sulla loro formazione. In particolare si affronterà la questione dell’assetto del Ministero per i beni e le attività culturali e del sistema della tutela, ponendo a confronto le diverse posizioni in merito alle proposte di decentramento, ai rischi di privatizzazione e svendita del patrimonio, al contrasto tra l’originaria vocazione tecnico-scientifica degli organi di tutela e la loro progressiva burocratizzazione. Si tenterà di rilanciare la proposta di una struttura autonoma, agile, efficiente, in grado di coniugare le attività di ricerca con quelle di salvaguardia e valorizzazione.
Il dibattito si svilupperà in quattro tavole rotonde, alle quali sono stati invitati a dare il loro contributo Direttori Regionali, Soprintendenti, Direttori di Musei e Istituti, Giuristi, Economisti, docenti universitari e altri esponenti delle discipline che hanno per oggetto i beni archeologici, storico-artistici, demoetnoantropologici, architettonici e del paesaggio. Sono programmati oltre 25 interventi, tra i quali quelli di Alberto Asor Rosa, Andrea Emiliani, Adriano La Regina, Caterina Bon Valsassina, Piero Giovanni Guzzo, Giovanni Losavio, Walter Santagata, Massimo Montella, Pietro Petraroia, Marisa Dalai, Liliana Pittarello, Bruno Toscano, Maria Andaloro, Vittorio Emiliani, Giuseppe Chiarante.
ASSOCIAZIONE RANUCCIO BIANCHI BANDINELLI
Istituto di studi, ricerche e formazione fondato da Giulio Carlo Argan
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