riprendo parte di quanto scritto sul vecchio forum:
Marguerite Yourcenar è nata a Bruxelles l'8 giugno 1903, da Michel René de Cleenewerck de Crayencour, ricco proprietario terriero, di origine francese e da Fernande de Cartier de Marchienne, di origine belga, che morì pochi giorni dopo la sua nascita.
Marguerite Yourcenar è lo pseudonimo di Marguerite Antoniette Jeanne Marie Ghislaine de Crayencour
Marguerite Yourcenar
Il tempo, grande scultore
Traduttore: G. Guglielmi
Editore: Einaudi, 1994.
nel capitolo VI: la nobiltà della sconfitta, la scrittrice belga rende omaggio ad Ivan Morris con parole come
...uno dei meriti di questa specie di storia del Giappone a volo d'aquila è di impedirci di applicare a questi uomini di un altro mondo certe etichette nostrane, siano esse laudative o denigratorie.
Marguerite Yourcenar
Mishima o La visione del vuoto
Traduttore: Laura Guarino
Editore: NuovoPortico Bompiani
Marguerite Yourcenar
Novelle orientali
Traduttore: Spaziani M. L.
Editore: Biblioteca Univ. Rizzoli
pagina 55
L'ultimo amore del principe Genji:
Genji il Rifulgente accudido da la Signora-del-villaggio-dei-fiori-che -cadono
Marguerite Yourcenar
Il giro della prigione
Anno: 1994
Traduttore: Fabrizio Ascani
Editore: Bompiani
vi fanno parte
dieci testi per raccontare il viaggio compiuto dell'autrice in Giappone da ottobre a dicembre del 1982
nel "il camerino dell'attore"
oltre ad una commovente descrizione "dell'uomo nero"
troviamo Alex Kerr, non ancora affermato autore di "il giappone e la gloria", in veste di traduttore, rimproverato dall'attore di kabuki Bando Tamasaburo
in "Boschetti sacri e giardini secreti"
a pagina 129 la descrizione dei santuari shinto
... A Ise, i venerabili santuari shinto, squisitamente costruiti, e il cui solo materiale è la criptomeria, vengono rifatti ogni venticinque anni, e il vecchio legno si traforma in talismani, o in ricordi per i pellegrini, o in compustibile per i bracieri del tempio...
le memorie di Adriano" è uno dei miei libri preferiti
lo conosco molto bene perche' grazie allo studio Kaleidos, nel 1990 ho collaborato come fotografa per la messa in opera di:
Animula vagula, blandula…
lavoro, realizzato con la tecnica della multivisione, che unifica il momento letterario di "le memorie di Adriano" con la dimensione scenica dell'adattamento teatrale di Maurizio Scaparro a Villa Adriana. Le architetture, i materiali soprattutto le varietà dei marmi, le acque ed i giardini, sono gli argomenti visivi che, in stretto collegamento con il recitato, fanno da supporto all'opera della Yourcenar e allo stupefacente complesso archeologico.
... e ricostruire significa collaborare con il tempo nel suo aspetto di “passato”, coglierne lo spirito o modificarlo, protenderlo, quasi, verso un più lungo avvenire. Significa scoprire sotto le pietre il segreto delle sorgenti…
La multivisione ottenne il I° Premio al MEDIA SAVE ART '91
per ritornare alla Yourcenar i libri che ho riportato secondo me vanno letti soprattutto da chi ha interesse per il giappone