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nel centro storico dovrebbero esserci solo sampietrini
sui lungoteveri li hanno tolti ed ora è peggio di prima
ci sono sampietrini messi in opera con i vecchi metodi che
restano li ben saldi, quelli posizionati ora con molta sabbia e poca battitura dopo un po' cedono
Il sampietrino, detto anche selcio, è fatto di selce ed è estratto dalle cave poste ai piedi dei Colli Albani (ma anche dalle zone vulcaniche del viterbese).
Col termine si intende il lastricato tipico nel centro storico di Roma. Esso è costituito da piastrelle, cubetti tagliati in forma di piramide tronca, disposti gli uni a fianco agli altri, utilizzati in passato per la pavimentazione delle strade italiane, ma soprattutto romane.
Inventati nel Cinquecento per far scivolare meglio le carrozze, poiché in grado di essere levigato dall'attrito dei carri, devono il loro nome perche' i primi furono messi in piazza San Pietro.
Papa Sisto V nel il 1585 li usò per la prima volta, mentre Clemente XII Corsini nel 1736 ne fece largo uso sulle strade dei rioni (allora erano 14) e su via del Corso, dove nei giorni delle corse venivano ricoperti con sabbia e trito di tufo. L'uso del sampietrino per lastricare si fa più frequente nei secoli XVII e XVIII. Con l'Unità d'Italia il sampietrino diventa un materiale molto richiesto non solo a roma.