noraneko amministratore
Numero di messaggi : 1959 Punti : 1132 Reputazione : 17 Data d'iscrizione : 02.07.07
| Titolo: Avedon Gio Feb 14, 2008 10:43 am | |
| da non mancare per chi è a Milano: presso Forma, Centro Internazionale di Fotografia, la mostra Richard Avedon. Fotografie 1946-2004: l'esposizione resterà aperta fino all'8 giugno. 250 immagini, che raccontano il percorso del grande fotografo dagli esordi fino agli ultimi anni. La mostra è stata concepita e organizzata da Forma e dal Louisiana Museum of Modern Art in stretta collaborazione con The Avedon Foundation
http://www.formafoto.it/ | |
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Kaonashi samurai
Numero di messaggi : 723 Localisation : Milano Punti : 368 Reputazione : 25 Data d'iscrizione : 03.07.07
| Titolo: Re: Avedon Mer Feb 20, 2008 12:58 am | |
| ottimo a sapersi | |
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mujak
Numero di messaggi : 43 Localisation : Roma Punti : 15 Reputazione : 0 Data d'iscrizione : 03.07.07
| Titolo: Re: Avedon Gio Feb 21, 2008 11:38 am | |
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Kaonashi samurai
Numero di messaggi : 723 Localisation : Milano Punti : 368 Reputazione : 25 Data d'iscrizione : 03.07.07
| Titolo: Re: Avedon Lun Mar 17, 2008 11:24 pm | |
| ci sono stato...innanzitutto colpisce l'espressività del bianco e nero, poi la stessa mostra è suddivisa piuttosto marcatamente tra la produzione delle fotografie di moda, dove la caratterizzazione artistica è molto marcata, perchè come spiegato si supera il concetto statico della fotografia dove la modella veniva ad essere quasi un semplice appendiabiti, ma la stessa e l'abito oggetto del servizio vengono rappresentati in un ambiente sociale dove pulsa l'esistenza, il che può essere un bistrot, un circo, una strada, una zona turistica, dando sempre una sensazione di dinamismo continuo. Poi c'è la parte ritrattistica , che riguarda sia volti di personaggi noti sia volti di sconosciuti del West americano, quindi da ritratti di Marylin Monroem dei Beatles, di Anna Magnani, e dei vip americani ai tempi delle elezioni del 1976 si spazia a volti di operai dei pozzi di petrolio, di minatori, di conciatori di pelle di serpente e così via, inquadrati in foto di maxi dimensioni. Il tutto per realizzare la concezione della foto come opinione , la sua concezione che un fatto o un emozione una volta tramutatini in foto cessassero di essere fatti ma diventassero opinabili. Comunque come quantità qualcosa di più ce lo si aspettava...anche se è indiscutibile la valenza artistica di quanto mostrato.. | |
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