Mostra avente come tema l'architettura moderna in Giappone, e che si svolge sino al 28 Novembre all'Urban Center in Galleria Vittorio Emanuele.
Vengono esposte le fotografie di alcune realizzazioni recenti di architetti giapponesi in Giappone ed anche all'estero. Le opere mostrate riguardano la realizzazione di diverse tipologie edilizie che spaziano dai centri universitari, dalle ville di abitazione, dai palazzi ad uffici allle strutture per il trasporto passeggeri ai musei. Sono esempi significativi di quanto esposto ad esempio l'Università di Saitama, di Riken Yamamoto, i musei di arte Pola e Tomohiro , questo caratterizzato da un parallelepipedo con circoscritti all'interno diversi cilindri ciascuno con una loro funzione . Molto interessante anche la mediateca di Sendai,un 'interessante combinazione di vetri e tubolari interni a vista, dello studio Toyo Ito, ricorda vagamente il centro Pompidou di Parigi , così come la Futong House complesso di tre villette ispirato alla tipologia abitativa dei futong cinesi, riuscito decisamente gradevole esteticamente, con largo uso del blu.
Da ricordare anche i due tempi il tempio bianco nelle montagne di Kyoto dello studio Takashi Yamaguchi, ed il tempio nuovo Kannonji a Tokyo, molto diversi tra loro, l'uno risalta nel suo biancore con l'ambiente eppure non da l'idea dell'impatto pesante almeno dalla foto, mentre l'altro presenta una forma contorta, ad emblema della caoticità della vita urbana.
Non sono mancate immagini di opere eseguite all'estero come l'aeroporto di Kuala Lumpur ed il museo di arte moderna di Fort Worth dello studio Tadao Ando.
E' quasi sempre presente nelle opere fotografate la tecnica della leggerezza delle costruzioni ove è abbondante l'uso delle vetrate ampie e dei sostegni leggeri siano essi metallici ed in legno, le strutture costruite nonostante la voluminosità, non danno la sensazione dell'imponenza dell'edificio pesante (quando non sono grattacieli come il pure esposto Roppongi Hills). Si nota quindi il duplice influsso del lascito culturale zen, e tradizionale in generale, quindi con linee e forme sobrie, e volumi non sovraccaricati, con le tendenze contemporanee in occidente che portano ad usare materiali vitrei e metallici, cercando di ampliare il più possibile l'acquiszione della luce naturale mantenendo inoltre la leggerezza della struttura. Si avverte però anche il lascito di certa architettura razionalista tendente alla semplicità esasperata di forme ridotte a pura geometria , e tutto sommato quanto è più marcato l'influsso dello stile storico giapponeser
tanto più sembrano riuscite le opere..