da non usare in Giappone

oltre un milione di confezioni di dentificio per gli alberghi
prodotti in Cina per la JTB sono stati ritirati dal commercio
"Cool White" e"Js' Beau-Fre" sono i due dentifrici in cui sono state rinvenute sostanze non a norma di legge

contro i cibi contaminati, in cina sono state chiuse 180 aziende
oli industriali, materiale cancerogeno, acidi: sono solo alcune delle sostanze che le autorità cinesi avrebbero trovato in migliaia di prodotti alimentari, al termine di un'indagine durata sei mesi. Le investigazioni hanno portato alla chiusura di 180 piccole aziende alimentari, con meno di dieci dipendenti, che producono circa il 75 percento dei prodotti alimentari cinesi. La maggior parte degli alimenti proverrebbe da aziende abusive. Negli ultimi mesi numerosi scandali alimentari, tra cui quello delle sostanze cancerogene trovare nel cibo per animali domestici

fonte: la repubblica
L'ex capo dell'authority cinese per la sicurezza degli alimenti e dei farmaci è stato messo a morte oggi a Pechino. Zheng Xiaoyu, 63 anni, era stato condannato per corruzione: aveva ricevuto tangenti per certificare prodotti di scarsa qualità e contraffatti. Con questa sentenza la Cina cerca di mettere un freno allo scandalo dei prodotti pericolosi per la salute messi in circolazione nel mercato. Tuttavia il tema delle contraffazioni alimentari è sempre all'ordine del giorno: a Pechino è 'falsa' anche l'acqua nei distributori.

Pena capitale. L'esecuzione dell'ex responsabile dei controlli qualità su cibo e medicine è avvenuta dopo che la Corte Suprema cinese aveva confermato la condanna a morte emessa in primo grado. Il 29 maggio scorso Zheng era stato giudicato colpevole per aver ricevuto 850mila dollari da alcune imprese farmaceutiche che volevano evitare i controlli qualità su cibo e medicine. Nel processo è stato anche accusato della morte di 13 bambini, che erano stati alimentati con latte in polvere privo di sostanze nutritive. Secondo i giudici "l'alto ammontare dei pagamenti illeciti e il grave danno inflitto al popolo e al paese" giustificavano il ricorso alla pena capitale.

Controlli serrati. La condanna dell'alto funzionario ha un significato e un obiettivo strategico. Negli scorsi mesi ci sono stati una serie di allarmi e scandali per prodotti non sicuri e pericolosi, come ad esempio il dentifricio contenente sostanze chimiche industriali. Il governo cinese ha disposto per questo maggiori controlli su alimenti e medicinali e non esita a usare la pena capitale per ridurre l'eco dell'allarme nazionale ed internazionale circa la tutela dei consumatori.

Problema enorme. L'esecuzione dell'ex presidente dell'authority cinese non mette la parola fine allo scandalo. "Questi casi sono seri, ma dovuti a una piccola minoranza di corrotti", ha dichiarato Yan Jiangying. La portavoce dell'autorità di controllo è però costretta ad ammettere che la Cina ha affrontato un problema di sicurezza enorme. "Questi casi hanno rivelato parecchi problemi - ha spiegato - Penso che dobbiamo riflettere seriamente sugli insegnamenti da trarre. Siamo un paese in via di sviluppo e i controlli qualità sono cominciati in ritardo e sono ancora insufficienti. Non possiamo essere certi sulla sicurezza degli alimenti e dei medicinali".

Imitata anche l'acqua. Il problema delle contraffazioni però dilaga. Secondo il quotidiano China Daily la metà dell'acqua usata nei refrigeratori di Pechino sarebbe "falsa", cioè non pura. Il liquido contenuto nelle taniche dei distributori sarebbe acqua di rubinetto o una mistura di acque purificate poco costose. In seguito sui contenitori sono stampate false certificazioni di qualità. A Pechino vengono venduti ogni anno duecento milioni di bidoni e più della metà conterrebbero acqua contraffatta.

inquietante, se non ci si può fidare neanche dell'acqua...ma a volte che sembra che la numerosità della popolazione crei indifferenza pubblica e privata rispetto alle tragedie individuali di quanto avverrebbe in un paese meno popolato

Zhang Shuhong, proprietario della Lee Der, azienda che produce giocattoli per la Mattel, si è impiccato, in un magazzino della sua fabbrica dopo che Il governo cinese, gli aveva proibito di esportare i propri prodotti.
La Mattel, grossa ditta di produzione di giocattoli, ha stretto con un accordo con la Lee Der, società con sede a Foshan nel Guangdong ma circa un milione e mezzo di giocattoli, distribuiti in gran parte negli Stati Uniti, sono stati ritirati dal mercato lo scorso 2 agosto, dopo che alcuni bambini avevano accusato problemi di salute, tra cui danni cerebrali perchè erano state trovate quantità eccessive di piombo.

in Nuova Zelanda sono state ritirate dal mercato coperte prodotte in Cina contenenti alti livelli di formaldeide
il formitrol era usato un tempo per il mal di gola infatti l'aldeide formica è una sostanza usata sia come antibatterico, che per mantenere la piega dei vestiti
Si parla di livelli accertati ben 900 volte maggiori di quelli consentiti dall'Organizzazione mondiale della sanità. I valori limite dell'Oms, sono di 20 parti per milione mentre nei tessuti sono stati trovati valori fino a 18mila parti per milione.

Le autorita' cinesi hanno fermato le esportazioni degli Aqua Dots,mercoledi' le autorita' statunitensi ne avevano tolto dagli scaffali dei negozi 4,2 milioni dopo che due bambini sono finiti in coma per aver ingerito le piccole perline che li compongono. Sempre a causa dello stesso giocattolo, nei giorni scorsi in Australia sono finiti in ospedale altri tre bambini.

chi se non si cura delle condizioni di chi lavora....di certo non si cura della salute dei consumatori ...tanto sono consumatori stranieri

ed ora è la volta dei ravioli...peccato c'e' l'insetticida
i ''gyoza'' in giapponese ''jiaozi''
sono importati da
JT Foods Co. e Japan Tobacco Inc.
ritirati dal commercio 48.000 inballaggi, i ravioli incriminati
vengono consumati anche nelle mense scolastiche

registrati inoltre 1,098 casi di consumatori che hanno avuto problemi per ingestione di cibo made in china in 38 delle 47 prefetture del jap

kao
sono cotta
per sbaglio ho cancellato il tuo commento
gomen

Il ministero degli Esteri cinese rinvia al mittente le accuse sui ravioli contaminati. Il portavoce del ministero, Liu Jianchao, ha dichiarato che ulteriori test sui "ravioli congelati" made in China ed esportati in Giappone, test effettuati negli 11 giorni precedenti e successivi a quelli delle partite contaminate, non hanno rilevato alcun problema. Il dossier dei ravioli è quindi chiuso, secondo la Cina, poiché non si è trattato che di "casi singoli".

Proprio oggi Il ministro della sanità giapponese sostiene che i ravioli importati dalla Cina sono stati deliberatamente avvelenati. I ravioli congelati, prodotti dall'azienda cinese Tianyang Food Processing Ltd., sono risultati contaminati con un pesticida. Ma secondo gli ultimi sviluppi dell'inchiesta, le tracce di pesticida sarebbero state trovate sugli involucri esterni piuttosto che nel ripieno dei ravioli e in concentrazioni molto più alte di quanto ci si potrebbe aspettare da un normale residui di insetticidi spruzzati sulle coltivazioni.

Il ministro della Sanità, Yoichi Masuzoe, ha quindi affermato che queste consideraizoni portano a ritenere che la contaminazione sia stata deliberata e non accidentale: "Date le circostanze, siamo portati a credere che molto probabilmente si è trattato di un reato". Poi ha aggiunto: "Lasceremo che la polizia conduca le sue indagini e mi auguro che il caso possa essere risolto con la collaborazione della Cina".

Secondo il ministero della Sanità giapponese, tredici persone si sono intossicate da inizio gennaio, fra cui una bambina di cinque anni ricoverata in gravi condizioni, dopo aver mangiato dei ravioli surgelati chiamati "gyozas" prodotti in Cina. Secondo alcuni organi di stampa sarebbero 72 le persone di 17 prefetture giapponesi che avrebbero contattato le autorità sanitarie dopo aver mangiato questi ravioli.

I giapponesi sono estremamente sensibili alle questioni di sicurezza alimentare. I casi di prodotti cinesi avariati emersi l'anno scorso, a livello mondiale, sono stati ampiamente ripresi e commentati dai media nipponici. La Cina è il secondo fornitore alimentare del Giappone dopo gli Stati Uniti.
fonte:Ap

la ditta Sanuki, prefettura di Kagawa, ha trovato tracce di pesticida nel maccarello importato dalla cina e pescato in danimarca

sull'onda dei problemi del latte
è sorto un nuovo caso
questa volta l'accusa riguarda fagioli surgelati contenenti pesticidi
sembrerebbe un sabotaggio, infatti la polizia giapponese sospetta che l'aggiunta dei pesticidi sia stata volontaria:
una donna ha ingerito il prodotto con un contenuto di pesticidi di 34.500 volte superiore al limite consentito dalla legge. La ditta produttrice, Yantai Beihai Foodstuff, ha negato ogni responsabilità e le autorità locali della provincia orientale dello Shandong, non hanno trovato prove di residui di pesticidi nei fagioli.

..fa pensare che nel frenetico sviluppo economico della Cina le diverse ditte si tirino i colpi bassi per emergere a dispetto dei concorrenti...può accadere che mercato selvaggio dia luogo a scorrettezze selvagge:-(