i rifiuti di plastica che galleggiano in mare o stazionano in fondo agli oceani rilasciano sostanze tossiche
in grado di danneggiare seriamente la vita in fondo al mare questo è
l'allarme lanciato da uno studio condotto alla Nihon
University / Chiba, che per la prima volta associa le buste di plastica
non solo al rischio di soffocamento per gli animali
ma anche alla possibilita' del lento rilascio di sostanze
tossiche in mare, lo studio
presentato presso l'American Chemical Society/Washington constata che i campioni di acqua prelevati dall'Oceano Pacifico sono
stati trovati contaminati con fino a 150 parti per milione di alcuni di componenti della plastica in decomposizione. La situazione e' drammatica: le buste di plastica
galleggianti negli oceani formano ormai vere e proprie "isole". Nel
Pacifico e' stato scoperto un agglomerato di plastica galleggiante grande il doppio dell'intera superficie del Texas
secondo il professor Saido autore della riceca ...La
plastica viene ritenuta stabile, invece abbiamo
scoperto che nel mare si decompone, esposta al sole, alla pioggia e
altre condizioni ambientali, dando luogo a una fonte di
contaminazione globale che continuera' in futuro. Fino ad oggi non sono stati condotti studi sulla decomposizione
della plastica a bassa temperatura nell'ambiente a causa della errata
concezione secondo cui la plastica non si decompone...
Gli scienziati hanno rilevato che quando la plastica si decompone nel mare
emette una serie di sostanze chimiche, come il bisfenolo A e sostanze a
base di polistirolo (PS), che non si trovano naturalmente. In
particolare il bisfenolo A e' gia' noto per causare uno squilibrio del
sistema ormonale degli animali, la plastica inoltre genera anche monomeri cancerogeni
La Cina ha proibito i sacchetti gratuiti e risparmierà 37 milioni
di barili di petrolio ogni anno. L'Irlanda è stata la prima in Europa a mettere le tasse sui sacchetti nel 2002, riducendone così il consumo del 90%. Nel 2005, il Rwanda li ha proibiti, e così pure Israele, Canada, India dell'Ovest, Botswana, Kenya, Tanzania, Sud Africa, Taiwan e Singapore li hanno banditi o sono sulla via di farlo. Il 27 marzo 2007, San Francisco è divenuta la prima città a proibirli negli Stati Uniti. Oakland e Boston stanno considerando la loro proibizione. L'onorevole Lauro nel suo programma di rilancio dell'isola di Ischia si batterà per far si che i "famigerati" sacchetti di plastica vengano banditi dall'isola